[angolo toelette] Garnier - Caffeine Roll-on occhi { review }

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Avete presente i Razzie Awards? 
Per la categoria Best flop of my beauty shopping le nomination erano numerosissime (del resto chi non risica non rosica), ma ad aggiudicarsi la meritata statuetta è stato un prodotto incredibilmente sponsorizzato e praticamente onnipresente su tutti gli scaffali di supermercati, ipermercati, mercati, mercatini, botteghe, profumerie, sanitarie (potrei continuare ovviamente, ma mi fermo qui per evitarvi questa vertigine): mi riferisco al Caffeine Roll-on occhi di Garnier!

Il mio incontro con questo cilindro dalla forma nemmeno tanto occultamente fallica è stato, devo dire, abbastanza casuale. Non ho mai avuto particolari problemi di occhiaie ma, nell’ultimo anno, stanchezza e stress si sono accumulati sul mio visetto già pallido di natura e non raramente, mi sono ritrovata al mattino con un aspetto simile ad un Panda (che sembrano tanto carini, ma sono superaggressivi, un po' come me al risveglio se non ottengo nel giro di sei secondi la prima tazza di caffè), con conseguente espressione terrorizzata di Jimbo, colpito dalla rivelazione di aver scelto come compagna di vita una donna irrimediabilmente destinata alla decadenza fisica.

Un giorno ero all’Oviesse, reparto cosmesi (che sarà la mia rovina, io lo so) e tra i tanti prodotti in offerta c’era questo famigerato roll-on (prezzo 9.00 euro). L’ho fatto mio, giusto per provare un prodotto tanto reclamizzato.
Cos’è: Garnier Caffeine Roll-on occhi (Caffeina + Antiossidanti d’uva) con azione drenante anti-borse e occhiaie.
Confezione e quantità: Stick con biglia massaggiatrice, 15 ml
Prezzo: 10 euro circa
INCI: Aqua, butylene glycol, glycerin, alumnum hydroxide, biosaccharide gum-1, C13-14 isoparaffin, caffeine, caprylyl glycol, citric acid, escin, hydroxyproline, laureth-7, mica, panthenol, phenoxyethanol, polycrylamide, vitis vinifera extract, xanthan gum
PAO: 6 mesi dall’apertura
Ora, non sarei così acida contro questo prodotto, se non fosse che Caffeine Roll-on occhi Garnier promette cose mirabolanti ma non può mantenerle. Sulla confezione viene infatti proclamato a chiare insegne che è studiato per liberarsi dalle occhiaie e dalle borse che appesantiscono lo sguardo (quando un “semplice trattamento occhi non basta più” … già già), e che questa fantomatica liberazione avverrebbe grazie all’effetto combinato della biglia massaggiatrice ultra-fresca, associata all’azione stimolante della caffeina e degli antiossidanti d’uva.

Osservando l’INCI, a parte i componenti rossi (tra cui spiccano il glicole butilenico, la paraffina, i tensiottativi), il prodotto sembra contere anche buoni ingredienti naturali come la glicerina e l’acido citrico, il pantenolo, la gomma xantana a sostituire i soliti gel chimici; e poi ovviamente la caffeina, che viene impiegata per uso topico in moltissimi cosmetici per il contorno occhi, vista la sua capacità di eliminare i liquidi in eccesso (se questo principio funzionasse in assoluto però io, viste le quantità di caffè che ingerisco, dovrei essere un grissino) e l’uva, che tra le sue mille proprietà benefiche contiene minerali antiossidanti come il ferro e il calcio, le vitamine B, C, E (e chi più ne ha più ne metta). 

E tuttavia, su di me l’effetto del roll-on è stato assolutamente nullo. Zero. Nisba. Nessun cambiamento dopo un mese di applicazione (mentre in 4 settimane le occhiaie dovrebbero essere ridotte del 12%, dicono Essi). Le occhiaie lì erano e lì sono rimaste.

Resta un mistero anche l’efficacia di questa biglia metallica
Esattamente a che serve? Certamente favorisce una piacevole sensazione di freschezza, ma lo stick rilascia comunque una quantità di gel tale che l’effetto massaggiante della biglia non basta ad assorbirlo, per cui è comunque necessario procedere ad un ulteriore massaggio con le mani: tanto vale allora iniziare direttamente così. Insomma, 10 euro o giù di lì per avere solo una sensazione di freschezza sugli occhi mi sembrano francamente un po’ eccessivi. E’ più economico mettere un cucchiaio in freezer e poi comprimerselo sulle palpebre, come si faceva “all’antica”.

Per arginare (se non debellare) le occhiaie che mi hanno afflitto nell'ultimo periodo, sono ricorsa quindi ai più classici, e molto più economici, rimedi (ed espedienti) naturali: cercare di dormire (bene!), bere molta acqua (per mantenere la pelle idratata ed elastica), usare occhiali da sole e creme protettive (l’abbronzatura peggiora le occhiaie). 
Per un trattamento d’urto, ogni settimana ho usato due bustine di tè verde inumidite e riposte in freezer per mezz’ora, che grazie al tannino (anti-infiammatorio) hanno rinfrescato e sgonfiato palpebre e contorno occhi. E infine, ovviamente, la regola n.1 di ogni donna alle prese con problemi simili: un buon make-up non elimina certo il problema, ma quantomeno lo copreinsomma, occhio non vede, cuore non duole.

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